venerdì 27 giugno 2014

don't stop

artwork by minakwon.com


Spesso siamo troppo stanchi per continuare ad essere "esseri umani decenti". Siamo un po' tutti schiavi delle pessime giornate, della depressione, delle delusioni e dell'emotività altalenante, così frastornati e così saturi della quotidianità che dimentichiamo che siamo quel tipo di persona che fa passare avanti chi ha fretta al supermercato, chi dice "buona giornata" senza sarcasmo ad un farmacista o ad un cassiere che ci ha servito di malumore o è stato scortese con noi (sperando che la sua giornata migliori davvero), chi chiama un'ambulanza quando assiste ad un incidente, chi si ferma un momento per chiedere ad una persona in lacrime sul marciapiede se va tutto bene.

Stamattina sono riuscita a malapena a trovare le forze per andare a fare la spesa, e quando il vasetto di yogurt da mezzo chilo in offerta che avevo in mano (perché è chiaro, tutti entriamo per comprare solo un paio di cose ed arriviamo alla cassa con i pelati in equilibrio sulla testa e la busta di insalata tra i denti) è inevitabilmente caduto in terra rovesciando un notevole quantitativo di cremosità alla banana sul pavimento il pensiero di fischiettare ed andarmene facendo finta di nulla non mi sembrava poi una così cattiva idea... finchè il ricordo della scarsa umanità che è rimasta in me (e tristemente in molti di noi) non si è messo seduto sulla confezione di pesche rimasta in bilico sul mio avambraccio ed ha cominciato a guardarmi come fa un cucciolo la prima volta che ti vede andar via di casa lasciandolo solo. "Perchè...?"

E quando dopo esserti avvicinata, aver cercato di aiutare la signorina del supermercato a pulire ed esserti offerta di pagare anche la confezione oramai da buttar via lei ti risponde sorridendo "Ma figurati ci penso io, anzi- grazie. Alla prossima, buona giornata!" ti rendi conto che ne valeva la pena.
Che forse non facciamo tutti schifo.

Magari non tutti i giorni.


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